Titolo: Jujutsu Kaisen
Volume: 7
Storia: Gege Akutami
Disegni: Gege Akutami
Casa editrice: Planet Manga
Data pubblicazione: 11/03/2021
Pagine: 220
Formato: 11,5×17,5
Riassunto:
Mahito riesce a rubare i feticci speciali custoditi a Kyoto sfruttando il diversivo provocato dai suoi compagni.
Itadori, Kugisaki e Fushiguro indagano su delle strani morti che riportano Megumi alla sua vecchia scuola; seguendo le storie delle persone della zona individuano il dominio della maledizione, a loro volta vengono trovati da una maledizione creata da Mahito. Kugisaki viene prelevata dallo scontro, Itadori insegue il suo bersaglio, mentre Fushiguro rimane ad affrontare il nemico; inizialmente sembrava molto debole, poi si è rivelato essere una maledizione nutritasi di un dito di Sukuna. Megumi ricorre all’espansione del dominio per eliminarlo. Kugisaki si ritrova ad affrontare un pervertito, ma viene subito raggiunta da Itadori e dal suo inseguito; i due fanno squadra per fronteggiare i fratelli in gradi di scagliare maledizioni che corrodono gli avversari. I giovani stregoni non si lasciano intimorire: Nobara ricorre a Risonanza per ritorcere contro la tecnica agli avversari e con grande abilità entrambi utilizzano il Fulmine Nero. Il fratello minore Kechizu viene eliminato dalla ragazza, Eso ha perso un braccio e per lui la situazione si fa molto critica.
Commento:
Fushiguro ha una storia triste alle spalle: il padre apparteneva al clan Zenin (lo stesso di Maki), ad un certo spunto sparì ‘vendendo’ il figlio alla famiglia, Megumi rimase solo con la sorella e fu trovato da Gojo, Saturo con la promessa ottenuta dal ragazzo di lavorare come stregone in futuro lo svincolò dal clan rendendolo libero di fare le proprie scelte. Come abbiamo visto Megumi ha utilizzato l’espansione del dominio, anche se incompleta come tecnica ha raggiunto il risultato sperato eliminando un nemico molto pericoloso.
I tre feticci speciali recuperati da Mahito hanno una storia molto particolare: a fine ‘800 in Giappone una ragazza rimase inspiegabilmente incinta, ma fu allontanata dalla famiglia, così decise di ritirarsi in un tempio. Successivamente ebbe altre otto gravidanze con relativi otto aborti, tutti conservati da Noritoshi Kamo, affascinato dal bambino nato da una madre umana e una maledizione. I primi tre aborti furono classificati come livello speciale e sopravvissero ai sigilli. Non sappiamo per certo cosa abbia creato queste creature, ma è probabile sia stato il risentimento della madre a renderli tanto potenti. Grazie a Mahito Eso, Kechizu e il terzo fratello si sono reincarnati, però a quanto pare i primi due stanno per essere esorcizzati da Itadori e Kugisaki.
Nobara utilizza una tecnica molto conosciuta anche dai profani: la magia spiritica del fieno; tramite una bambola di paglia (essa rappresenta in tutto e per tutto il ricevente della maledizione) e una parte del corpo del bersaglio si riesce a impartire dolore o amputazioni, fino alla morte alla vittima designata. Nel caso in cui attivi anche Risonanza Kugisaka stabilisce un legame con la vittima o le vittime; in questo caso essendo entrata in contatto con il veleno dei due fratelli ha sfruttato questo collegamento per ritornelli contro la maledizione per poi dare il colpo finale coi chiodi.