Riassunto:

Entra in scena anche Geto e tramite la Soglia della porta dei Condannati sigillano Gojo. Mechamaru è riuscito a predisporre un piano in caso fosse morto: ha contattato Yuji per avvisarlo dei fatti accaduti e lo guida per riuscire ad avere la meglio su Mahito e il suo gruppo. Come prima cosa si ricongiunge con Nanami per informarlo sulla situazione; a sua volta lo stregone si vuole riunire ai colleghi di Primo Livello per attaccare insieme gli avversari e affida a Yuji, Ino e Megumi il compito di sciogliere il Velo che impedisce agli stregoni di raggiungere Gojo. I tre ragazzi capiscono la barriera è stata creata da uno stregone all’esterno di essa, ipotizzano che sia un punto molto in alto e lo raggiungono, qui trovano ad attenderli tre nemici. Yuji e Megumi si occupano di un anziano molto abile, egli non risente minimamente dei colpi subiti; Ino si occupa di una vecchia e di suo nipote. Quest’ultimo aspetto ai compagni è molto più in difficoltà. Itadori e Fushiguro capiscono la tecnica del nemico per poi sconfiggerlo senza problemi. 

Commento:

La Soglia della porta dei Condannati è uno strumento molto utile: permette di sigillare una persona al suo interno, però solo una alla volta, quindi per essere riutilizzata o si libera il prigioniero o si aspetta che esso si suicidi al suo interno. Per intrappolare Satoru hanno fatto in modo che pensasse ai momenti passati con Geto per soddisfare la condizione di attivazione, ovvero far passare un minuto nella testa di Gojo. 

Abbiamo un’altra rivelazione: Suguro Geto fu veramente ucciso da Satoru Gojo, ma uno spirito maledetto ha preso possesso del suo corpo e con esso è in grado di utilizzare tutte le tecniche del possessore originale. 

Il trio di stregoni neri che ha fatto i Veli su commissione sembra abbastanza preparato: il vecchio utilizza una tecnica chiamata Rovesciamento, essa permette di resistere agli attacchi potenti, ma si soffrono molto gli attacchi deboli, ci sono comunque dei limiti da rispettare (con attacchi troppo deboli o troppo potenti non funziona); la vecchia è una negromante, è in grado si assumere o far assumere l’aspetto e le abilità di un morto; il ragazzo invece non è ancora ben chiaro cosa sappia fare.