Titolo: Chainsaw Man
Volume: 1
Storia: Tatsuki Fujimoto
Disegni: Tatsuki Fujimoto
Casa editrice: Planet Manga
Data pubblicazione: 22/10/2020
Pagine: 220
Formato: 11,5×17,5
Riassunto:
Denji è un ragazzo sfruttato dalla Yakuza per ripagare i debiti del padre; per guadagnare più soldi svolge il lavoro di Devil Hunter per conto dei suoi creditori con l’aiuto del suo compagno Pochita. Una sera viene attirato in una trappola dai mafiosi e fatto a pezzi insieme al piccolo amico, ma quest’ultimo per salvarlo si fonde con lui e insieme eliminano tutti gli umani e il diavolo che li stava possedendo.
Denji viene trovato da Makima una Devil Hunter della Pubblica Sicurezza e messo sotto contratto da lei. Il ragazzo è subito assegnato alla squadra di Hayakawa e successivamente messo in coppia con Power, un Majin. La ragazza lo convince a ritrovare il suo gatto, ma era una trappola per scambiare il ragazzo con l’animale tenuto in ostaggio da un diavolo pipistrello. Denji ci casca, ma affronta l’avversario per liberare sia il micio sia Power ingoiati dal mostro.
Commento:
Denji è stato costretto dalla Yakuza a lavorare per loro per ripagare i debiti ereditati dal padre morto. Da piccolo incontrò un piccolo diavolo in fin di vita (Pochita), decise di fargli bere il suo sangue per salvargli la vita, ma in cambio avrebbe dovuto aiutarlo a sopravvivere. All’inizio del manga Denji viene attirato in una trappola dai mafiosi, viene ucciso e fatto a pezzi insieme al piccolo diavolo; casualmente il sangue del ragazzo entra nella bocca del piccolo animale curandogli le ferite. Pochita a questo punto decide di fare un patto con Denji: gli avrebbe salvato la vita se in cambio il ragazzo avesse continuato a raccontargli dei suoi sogni. Assistiamo così alla nascita del Chainsaw Man.
Un altro personaggio importante è la signorina Makima: tratta Denji in modo equivoco, per certi versi sembra che lo voglia proteggere, per altri che lo voglia sfruttare fino alla morte. In ogni caso sembra tenere alle persone che salva, in più ha salvato anche una Majin: Power, perché dotata di un alto grado di raziocinio.
Power è un Majin, ovvero un diavolo che ha posseduto un essere umano modificandone l’aspetto fisico della testa; la ragazza è un po’ istintiva e possiede delle abilità che le permettono di trasformare il proprio sangue in oggetti, per ora tutte armi. Anche questo personaggio non è tutto in bolla e si prende subito gioco di Denji, probabilmente perché non si fida di lui.
La Pubblica Sicurezza è senza scrupoli: ai capi non importa se i diavoli hanno une personalità, se sono ancora umani, o provano sentimenti, vogliono solo sfruttarli in campo militare per stare al passo con le altre potenze del mondo.
Il manga presenta dei disegni molto particolari, a tratti quasi trascurati, ma questo lo rende molto interessante e mette in rilievo le parti oscure dell’umanità. Apprezzo molto questo stile, soprattutto in opere un po’ crude come questa; a mio avviso trasmettono quasi un senso di disagio che permette di immergersi ancor di più all’interno della storia.
Non mancano i sentimenti e gli affetti, ad esempio quelli che legano il protagonista al piccolo cane-motosega, né tantomeno i sogni, vale a dire quelli di Denji di avere una vita normale.