Riassunto:

Dante si reca alla base del Toro Nero nel regno di Heart attaccando i membri presenti della compagnia; Asta è l’unico in grado di tenergli testa e perde il controllo dopo che l’avversario trafigge mortalmente Gauche. Grey riesce a mantenerlo in vita in qualche modo. Sul campo di battaglia arriva anche Yami, il Comandante riesce a tenere testa a Dante nonostante quest’ultimo utilizzi il potere del demone al 60%. 

Nel regno di Heart Luck, Leopold e Charmy annientano rispettivamente Svenkin, Sivoir e Halbet, tre dei discepoli di Vanica della Triade Oscura. 

Commento:

La Triade Oscura oltre a ospitare un demonio è in grado di parlarci interiormente, un po’ come è successo ad Asta nella foresta delle streghe, con la differenza che i sovrani di Spade hanno un reale rapporto con i demoni che ospitano. Dante è il portatore di Lucifero, Vanica di Megicula, il Demonio affrontato nella saga precedente si chiamava Zagred. Al momento nemmeno Lucifero conosce il demonio di Asta, ma lo reputa di basso rango in quanto utilizza l’anti-magia, quindi dotato di pochissima energia magica. 

Sappiamo qual’è l’obiettivo della Triade: vogliono combinare la magia di tenebre di Yami con quella dell’albero del mondo di Vangeance per creare l’Albero di Qliphoth, ovvero un passaggio che permetterà ai demoni di invadere il mondo. 

I Guardiano dello Spirito hanno insegnato ai Cavalieri Magici di Clover a ricorrere alle rune scritte con la magia, esse formano dei cerchi magici tramite i quali puoi piegare il mana al tuo volere; essi permettono di utilizzare la “vera” magia, ma cosa si intende? Spieghiamolo con un esempio: Gadjah e Luck utilizzano entrambi la magia di fulmine per creare fulmini artificiali, ma ricorrendo alla vera magia di fulmine viene creato dal mano un vero e propio fulmine come se fosse stato prodotto da un temporale. Questa tecnica permette di utilizzare tecniche molto più potenti, non solo, più i cerchi runici sono complessi e più la magia sarà inarrestabile.